Slate

C’è questo bel sito americano, di approfondimento sulle informazioni che ci capitano sotto mano ogni giorno – mi è stato consigliato da un amico un po’ di tempo fa, e in questo tempo ho imparato ad apprezzarlo, ed ora ve lo giro.
Buona “Ardesia” – “Lavagna” – Slate, a tutti: http://www.slate.com/

Google 10^100

L’anno scorso ho partecipato alla chiamata di Google: proporre un progetto che, se finanziato da Google (per 2 milioni di euro), potrà essere concretamente posto in essere da organizzazioni internazionali ad hoc.
Il mio progetto riguardava l’istruzione – un sito web dove, gratuitamente e per tutti, vengano pubblicati corsi di livello accademico da ricercatori delle varie parti del mondo. Lo chiamai OSU – Open Source University: http://www.alexgonella.com/projects/osu.html
Oggi è arrivato il momento di votare. La mia idea, simile probabilmente a quella di molti altri, è stata presa in considerazione sotto il titolo “Rendere disponibili sul Web risorse educative, gratuitamente”, gruppo istruzione. Qui la pagina con tutte le idee che si possono votare: http://www.project10tothe100.com/intl/IT/vote.html
Sceglietene una e votate: fatelo, non capita tutti i giorni di avere chiamate globali di questo genere!

Buonanotte Fernanda

Io non ho mai conosciuto Fernanda Pivano, lei non ha mai conosciuto me. Ma ci siamo sempre incrociati.
Nelle sue traduzioni, che mi hanno aperto un mondo, piccolo sedici-diciottenne che non studiava la lezione ma le sue pagine, nelle sue fotografie, nelle sue interviste e nei suoi libri – che ancora ne ho, da leggere.
Nel rumore generale, rumore d’altro, rumore di spari e di cosce al vento, di colori plastificati e dita rugose tirate al limite del tempo, nel rumore che ha sommerso anche la sua fine, Fernanda Pivano se n’è andata.
E’ stata una specie di nonna di carta, per me.
Ha rappresentato, per anni, il simbolo della femminilità che più si confà al mio essere uomo: sola, libera, indipendente, una vera e propria Leave of Grass al vento.
Ricordo ancora un suo volume, che rubai alla Fiera del Libro. Pagine grandi, fotografie enormi di lei, una sigaretta, Ferlinghetti, Ginsberg, Burroughs, Corso e le loro micidiali Bombe, e i loro Howl, e i loro fendenti alla mia mente de-cattolicizzata.
I suoi racconti sulla California.
Le sue battaglie civili.
Quel retro di copertina, 33 giri, di Non al denaro, non all’amore, nè al cielo: un’intervista semplice e ammirata, ammirevole.
Se ne va, nel rumore generale, rumore che l’ha sommersa, questa grande donna, non italiana, non europea, ma di Pace.
E io qui le lascio questo pensiero, con le parole d’uno che lei ha tradotto e come me, forse amato.
Where are Elmer, Herman, Bert, Tom and Charley,
The weak of will, the strong of arm, the clown, the boozer, the fighter?
All, all are sleeping on the hill.

One passed in a fever,
One was burned in a mine,
One was killed in a brawl,
One died in a jail,
One fell from a bridge toiling for children and wife-
All, all are sleeping, sleeping, sleeping on the hill.

Where are Ella, Kate, Mag, Lizzie and Edith,
The tender heart, the simple soul, the loud, the proud, the happy one?–
All, all are sleeping on the hill.

One died in shameful child-birth,
One of a thwarted love,
One at the hands of a brute in a brothel,
One of a broken pride, in the search for heart’s desire;
One after life in far-away London and Paris
Was brought to her little space by Ella and Kate and Mag–
All, all are sleeping, sleeping, sleeping on the hill.

Where are Uncle Isaac and Aunt Emily,
And old Towny Kincaid and Sevigne Houghton,
And Major Walker who had talked With venerable men of the revolution?–
All, all are sleeping on the hill.

They brought them dead sons from the war,
And daughters whom life had crushed,
And their children fatherless, crying–
All, all are sleeping, sleeping, sleeping on the hill.
Where is Old Fiddler Jones
Who played with life all his ninety years,
Braving the sleet with bared breast,
Drinking, rioting, thinking neither of wife nor kin,
Nor gold, nor love, nor heaven?
Lo! he babbles of the fish-frys of long ago,
Of the horse-races of long ago at Clary’s Grove,
Of what Abe Lincoln said
One time at Springfield.
(E.Lee Master)
Ciao, Fernanda!
ps: mi riprometto di farti conoscere, per quel che posso, per quello che indubbiamente ti è dovuto.

Baby Lex

Forse c’entra poco… ma è pur sempre una linea di fuga. Pima una poesia, semplice, perciò bella…
In Winter I get up at night
And dress by yellow candle light.
In Summer, quite the other way,
I have to go to bed by day.
I have to go to bed and see
The birds still hopping on the tree,
Or hear the grown-up people’s feet
Still going past me in the street.
And does it not seem hard to you,
When all the sky is clear and blue,
And I should like so much to play,
To have to go to bed by day?
(R. L. Stevenson)
E poi un gran video. Buon Agosto!

Farmaci e informazione

Un buon esempio di come l’informazione scientifica può contrastare il dominio e le regole del mercato – e del profitto. Cosa molto importante, questa, soprattutto quando ha a che fare con la nostra salute.
Per capire di cosa sto parlando guardate questo breve video, ambientato a Modena, tratto dalla rubrica GoodNews di Report: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-318274eb-40d1-43e2-9892-a45653f9b72b.html?p=0

Corpo di donna

Filippo mi ha girato il link di questo blog in cui si analizza l’uso del corpo femminile nella televisione, e nei media, italiani: http://www.ilcorpodelledonne.blogspot.com/
Il sito è fatto molto bene, con delle analisi per nulla banali.
Vi consiglio la visione del documentario prodotto dalle autrici del sito. Dura circa 25min e focalizza bene la questione, aprendo molti quesiti e rispondendo ad altri. Potete guardare il documentario qui: http://www.ilcorpodelledonne.net/documentario/index.html
(a volte scatta, ma dovete solo lasciar tempo allo stesso di ricaricarsi).

Biblioteca civica e civile

A Beinette, Cuneo, da qualche tempo è attiva una biblioteca che è certamente un buon esempio di come, dal basso, dal territorio, da casa nostra, sia possibile informarsi e fare cultura. Vi invito a esplorare il sito della biblioteca – progetto nato anche dalla testa di un mio caro amico, Lorenzo.
Che sia di spunto a quelli di noi che si chiedono sempre “ma cosa posso fare, io?”

Mappe in lettere

Da buon geografo non potevo non pubblicare questo link inviatomi da Claudia: http://www.mapsinliterature.it/
Si tratta di un interessante sito che offre una collezione di carte tratte dal mondo della letteratura, progetto di raccolta a cui è possibile dare il proprio contributo. Per usare le loro parole:
“The project Maps in Literature makes freely accessible to students and researchers a literary corpus of text quotations of maps ranging from the ancient classic world literature to the contemporary one. The project is meant as an open initiative and everyone interested in suggesting new quotations can contribute”
Utile per viaggiare con la mente, e non solo.