Partenze

1

Verso il declino si va,
con le lettere ribaltate negli occhi,
e i tasti ribattuti.

Verso il declino con le mani aperte
in pace con noi stessi,
per quel travaglio delle unghie,
dei giorni, e dei pulsanti (on/off).

Un declino in ascesa, quello delle partenze,
come le linee della tangenziale
di Torino,
e i suoi capannoni vuoti immensi
(le ciminiere, il vapore
sereno rasserenato
a coprire le spalle,
e vetri rotti).

Un declino che sembra una coperta
tirata su fino al collo, il tavolo della cucina spento,
un panno,

Un sipario d’inverno
tirato a abbracciare la notte.

 

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