(Dedicato a chi migra. Anche quando non ce la fa).
Il cd ha un riflesso che incrocia
la tua mano tesa
E acqua in gola.
É schizzato su all’impatto
e nel volo
si é girato e vi ha visti cosí,
A gambe perse,
Come fanno gli spiccioli.
Le scarpe pesanti
Che più gridi e più l’aria
ti immerge, che più spingi e più
Pezzi di legna
di acciaio di gente.
Pezzi di vetro
A guardare le onde.
E laggiù per un attimo ancora,
Nel freddo con le mani alla schiena,
Li hai visti tutti quanti nuotare,
Mentre il mare chiudeva
le labbra
e la barca violenta,
come un telo a coprire.
Vera , triste , se pensi che per un po’ di libertà di vita , alla fine la trovi………………