Titolo

la lingua salata su cui mi sono seduto ha un @ orizzontale
nomi capelli e braccia parlano lingue sconosciute
partenze.
come si leggono queste poesie queste giornate, gli alberi di mele,
gelosia come ciglia di chi non ha ciglia e invidia chi ha ciglia
fuoco e fiamme sulla biblioteca restata in piedi per caso dopo
la fuga.
un senso di smarrimento inseguendo un sentimento
racchiuso nei binari nei popoli nel vento e nel cemento della città
fatta di capelli di labbra di parentesi quadre e fiori
sui ponti
a marcire.
partire seguendo l’istinto abbandonando cercando
partire immaginando dita in gola l’incontro
roteare le proprie mani nell’aia di fortuna che il caso ha donato

sì!

(scendere a valle a primavera
per tornare in inverno).

One Reply to “Titolo”

  1. Qualsiasi sia la via, io sono con te. Che sia il crepaccio opposto, o il medesimo sentiero, i nostri passi sono uniti. Ti sto aspettando.

    Leo

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