TU!

Sei lì ferma inchiodata Madonna al mio letto,
fredda dentro
coperte andate e venute come amplessi nei reni,
le mani.

Mi guardi coi tuoi occhi e mi chiami amore
quando sudo e a volte sembri già pronta
a voltare la prossima pagina, come
una foglia: Scivolo via, io
scivolo via.
Tra i miei regali promesse programmi: tutte
paure, paure violacee
lividi di un uomo minore.

Oh, Cristo! Via da quello specchio,
e vieni da me, perchè

Tu,
sei tu.

Scendi a spalancare le labbra
come una pesca
che violenta di sangue e di giallo
uno schiaffo
uno strappo
lacero bacio di denti cattivi
il domani, perchè

Tu,
sei tu:

Prima che il tempo e i chilometri
rendano tutto
come quelle altre volte in cui hai detto: amore,
ti voglio bene,

prima che i fogli le lettere gli occhi
canzoni cartoline e pidocchi
lasagne
vasche da bagno
Serge Gaingsbourg
mutande condom
e ascelle
siano come tutte le altre volte in cui hai detto: amore,
ti voglio bene, ora,

Tu,
prendimi!

Prima di abbandonare le teste
come ami riversi nell’acqua
contro la corrente dei giorni passati
i giorni in cui
l’amore lo si faceva scappare come un cane
che non si aveva coraggio di toccare
per le pulci, e per quel suo odore straniero
di pioggia.

Tu, sei tu: bella
in tensione,
che non puoi non vibrare, fallo
con me.
Così.

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