cioccolatini

la madre preme con le dita
nella bocca del bimbo nero,
labbra zuccherate
bocca piccola, buco di culo di
la madre preme
un’altra ciambella
un trancio
una lite
e io passando vedo i denti bianchi, denti da latte,
pietrine, affogare voraci nel
manto di grassi saturi
logori
GONFI:
La mano preme
la gente sgomita
i pacchi son pronti sul bordo del banco cassa
sorridente
sorridenti.
Tutto è pronto per quel suo buco di
tutto è pronto,
le guance si GONFIano, le mani,
spasmi nell’aria,
lo zucchero incastonato
ai bordi
col becco che va su
e giù,
bamboccio,
anatra nera e ciccia, goffa,
arpia che batte il collo, quando il grumo
s’incastra, picchia in avanti
scatta,
e butta
giù, per Gozzolandia,
spugna gialla zuccherina, occhi gonfi, saturi,
deificati
tronfi, grassi.
Un futuro da pornostar nella vetrina
del mondo fermo alla
cassa –
con il moto
che balla
ancora un po’,
rotatorio
e rivoluzione.

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