yess!!

e prendimi questa volta di spalle
voglio sentire
quella tua mano di pasta infornata
passare sulla vita, girarla,
come un filo di trentasei lune od ottanta,
io che lentamente mi sposto da un piede
all’altro, sul parquet marron,
casa solitaria,
NEL MEZZO DI UNA PIANURA DISTESA
CON LE MANI DIETRO LA SCHIENA
E LA TESTA ALL’INSU’
con le scarpe che fanno
squash squash
Medici con occhi gonfi sporgenti
mosche poliedriche
assassini indicibili, bava lunga e guanti rossi
dicono che non durerà
tra di noi, sospesi nell’aria,
nella casa solitaria,
NEL MEZZO di
CON GLI OCCHI e
un discorso qualunque
.
e prendimi però questa volta
prendimi ora
solo pochi passi, vieni verso di me, nella stanza silente
non stare
così incredibilmente immobile su queste
ASSI DISTESE
con il sudore a cadere distinto
e la testa
all’ingiù
squash, così di botto a gocciolone,
da un collo all’altro,
io davanti tu dietro, con la precisa sensazione
del filo del silenzio
spesso, teso
tra gli occhi chiusi
e noi.

Leave a Reply